Calcio

Il calcio a Lanciano rinasce con la Virtus Anxanum

La società di settore giovanile fondata nel 2017, protagonista della settimana della rubrica della LND Abruzzo, è impegnata sia nel maschile che nel femminile

I Giovanissimi della Virtus Anxanum (foto Facebook LND Abruzzo)
Il calcio a Lanciano rinasce con i giovani. E' la mission della Virtus Anxanum, nata nel 2017 con lo scopo di ricreare un settore giovanile di qualità in una città dalla grande tradizione calcistica come quella frentana. La Virtus Anxanum è una società di puro settore giovanile, maschile e femminile, che conta circa 360 tesserati, più le ragazze della squadra femminile, arrivando a coprire tutte le categorie giovanili dalla scuola calcio all’Under 17. Un progetto che ha come caposaldo la qualità del lavoro: “L’idea era quella di ricostruire o ricostituire un grande settore giovanile come fatto in passato da altre società. Abbiamo cercato di fare della qualità un caposaldo. Ogni gruppo ha il suo responsabile”, ha spiegato il direttore generale Dino Lannutti intervistato dal sito ufficiale della LND Abruzzo.
Un progetto che, dopo qualche inevitabile difficoltà iniziale, sta dando finalmente i primi risultati: “Quest’anno siamo cresciuti e stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro, sul campo i nostri ragazzi stanno facendo bene in quasi tutte le categorie giovanili. Sono ben allenati e pronti per giocare nei vari livelli. Puntiamo sui ragazzi della nostra città. – Afferma Lannutti – Rientra in questo lavoro anche la collaborazione con l’Athletic Lanciano, che sta disputando il campionato Juniores regionale con un gruppo di ragazzi fino allo scorso anno tesserati con la nostra società”. Da un paio di anni l’Anxanum è impegnato anche sul settore femminile, “Con questo progetto abbiamo iniziato due anni fa e oggi abbiamo sedici ragazze tesserate con la scuola calcio e 27-28 calciatrici in prima squadra. Soltanto programmando si può fare bene per il futuro, e noi vogliamo continuare a crescere cercando di aumentare i numeri dei tesserati, senza mai trascurare la qualità”.

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