Segnalazioni

Dibattito pubblico sul nuovo ordine mondiale al Grande Albergo Abruzzo

Nel pomeriggio di domenica 1si è svolto a Chieti, presso la sala di rappresentanza del Grande Albergo Abruzzo un pubblico dibattito di scienza politica dal titolo "Un nuovo ordine mondiale?". L'evento organizzato da Salvatore Marino, reduce dalla "Zanzara" di Radio24, è stato moderato dal giornalista e politologo Cristiano Vignali, assente giustificato cause di salute l'analista geopolitico Daniele Ciacci che ha posto delle domande via social allo storico Claudio Moffa, già professore ordinario di storia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'università di Teramo e direttore del Master "Enrico Mattei", collaboratore di numerose testate giornalistiche e programmi tv. "Il convegno - ha spiegato il moderatore Cristiano Vignali - ha fatto una breve carrellata sulle problematiche sia nazionali che internazionali insite nelle dinamiche e nei fenomeni politici ed economico - sociali dietro il tentativo di costruzione di questo nuovo ordine mondiale che vorrebbe relegare ai margini della storia gli Stati nazione, il contributo dato dall'Italia e dall'Europa alla civiltà umana, mettendo in discussione e spesso in pericolo le tradizioni plurimillenarie della nostra civiltà, svuotando sempre più di significato la sovranità popolare e limitando alcuni diritti e libertà del cittadino, cose impensabili fino a pochi anni fa".

A tal proposito, durante il dibattito pubblico, si é parlato degli effetti negativi della cattiva gestione della pandemia da parte delle istituzioni, dei danni economici, delle morti negli ospedali per le terapie sbagliate e i mezzi inadeguati, dei danni da vaccino su cui non é stata mai fatta chiarezza, dello "Stato di Polizia" inaugurato sotto la pandemia col pretesto della emergenza sanitaria, dell'inchiesta che ha coinvolto anche i ministri e dello scudo penale, della guerra in Ucraina ed in particolare delle reali cause del conflitto che non vengono spesso dette dagli organi di informazione della propaganda occidentale, ossia la politica espansiva verso l'Est Europa e verso quei territori dove ci sono le maggiori risorse energetiche del mondo da parte della Nato, e l'aggressività del Governo ucraino, da quando é uscito dall'orbita si Mosca, verso le popolazioni russe del Donbass; infine si é parlato della società globale e digitale del XXI secolo, con un chiaro riferimento all'uso distorto che viene fatto del digitale per controllare ogni aspetto della vita dell'uomo, soprattutto in campo economico e finanziario che sta portando a una deriva tecnocratica da arginare, e all'assopimento omologate di ogni spirito critico, del libero pensiero e del sentimento che sta traghettando l'umanità verso la deriva del Transumanesimo, da riportare sulla giusta rotta.