Segnalazioni

Invalida imprigionata in casa, chiede alloggio comunale idoneo - FOTO

Il Censorino Teatino al Servizio del Cittadino questa volta segnala alle istituzioni e all'opinione pubblica il grido di aiuto di una donna invalida al 100%. A causa della sua invalidità , è imprigionata da oltre un anno in casa: un appartamento sito al primo piano di uno stabile comunale senza ascensore e con servizi igienici non idonei a un diversamente abile. La casa si trova in Strada Fosso Paradiso, in località San Martino di Chieti. la donna chiede una casa comunale più idonea per la sua situazione di salute che negli ultimi tempi si è aggravata. Il grido di aiuto lo lancia la signora P.A. (classe 1969), insieme all'inseparabile amica A.F. che viene ad aiutarla nelle faccende più elementari, visto che la signora usa di notte anche l'ossigeno perché ha problemi respiratori.

La donna ci racconta, non senza commozione, la sua tragica vicenda di vita, imprigionata in casa perché a causa dell'assenza dell'ascensore non può uscire e senza un ausilio non riesce ad andare nemmeno in bagno, poiché la stanza dove sono i servizi igienici della casa ha uno scalino che non permette il passaggio né del girello, né tantomeno della carrozzella. La donna, anche per fare salire la spesa quando è sola, usa una cordicella dalla finestra. L'amica, che non la lascia mai sola, ha installato sul telefonino una app collegata con delle telecamere posizionate nelle stanze di casa, in modo tale che può controllare quando c'è qualche necessità urgente l'amica imprigionata in casa . È da oltre un anno che P.A. sollecita il Comune di Chieti per risolvere la sua critica situazione e lancia il suo grido di aiuto e propone di lasciare l'appartamento comunale in cui vive oggi che può essere utile a qualche altra famiglia più numerosa che ha bisogno di un alloggio, per andare a vivere in una casa comunale a piano terra o con ascensore abbastanza largo da poter accogliere un girello o una carrozzella, con servizi igienici senza barriere architettoniche.

Insomma, in una casa comunale idonea per dei diversamente abili.


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