Politica

Liliana Segre, la città di Chieti propone la cittadinanza onoraria

La mozione presentata dalla consigliera comunale Nicoletta Di Biase. La settimana scorsa polemiche per l'intitolazione di una via a una vittima delle Foibe

Anche la città di Chieti si appresta a conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, deportata ad Auschwitz e che con la sua opera di testimonianza continua a tenere viva la memoria delle atrocità commesse nei lager nazisti.

La mozione presentata dalla consigliera comunale di Identità teatina, Nicoletta Di Biase e sottoscritta dai consiglieri, Nicola Rapposelli, Stefania Donatelli, Mario Troiano e Donato Tacconelli, "vuole essere un invito ad una attenta lettura della storia - fanno sapere i firmatari -  senza distinzione di colore e, soprattutto, alla tolleranza e al rispetto della democrazia".

La scorsa settimana in consiglio comunale si era assistito a un duro scontro tra il sindaco Di Primio e il consigliere del Pd, Alessio Di Iorio reo di aver abbadonato l'aula insieme agli altri componenti della minoranza al momento del voto per l'intitolazione di una via a Morma Cosetta, vittima delle Foibe.

"Concedere la cittadinanza onoraria al Liliana Segre - spiega la consigliera Di Biase -  per noi ha un doppio valore: far sì che questo gesto diventi il simbolo della presa di coscienza per noi tutti e per le generazioni future, di come la "banalità del male" che si insinua e si impadronisce della mente dell'uomo possa riemergere se non tramandata e combattuta. Inoltre - continua Di Biase - riteniamo che la Città di Chieti, insignita della medaglia al merito civile e proclamata Città aperta, non possa non essere luogo di accoglienza per chi con gesto di puro amore è memoria vivente di uno dei mali più atroci del secolo scorso. Augurandoci di poter ricevere personalmente la Senatrice -conclude la consigliera -  siamo certi che l'intero consiglio comunale saprà farsi garante e fautore di tale richiesta".


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