Elezioni Regionali 2019

Elezioni regionali 2019: Marco Marsilio verso la presidenza dell'Abruzzo

Il centrodestra sfiora il 50% delle preferenze. Delude il risultato del Movimento 5 stelle, terzo dopo il centrosinistra di Giovanni Legnini

Marco Marsilio, il candidato della coalizione di centrodestra, è il nuovo presidente della Regione Abruzzo. I dati non sono ancora definitivi, ma a due ore dalla chiusura delle urne, le prime proiezioni parlano chiaro: il centrodestra si attesta a poco meno del 50% e l'esito è ormai scontato. Delude il risultato del Movimento 5 stelle, terzo dopo il centrosinistra di Giovanni Legnini. Ma a vincere è stato soprattutto l'astensionismo, soprattutto in provincia di Chieti, dove ha votato appena la metà degli aventi diritto.

La candidatura di Marsilio, indicata da Roma, aveva fatto storcere il naso a tanti. Il neo governatore, infatti, è nato e cresciuto a Roma, da genitori di Tocco da Casauria (Pescara). 51 anni, sposato con una figlia, laureato in Filosofia, è professore a contratto di Estetica, Museologia e Marketing applicato ai Beni culturali presso l'Università Link Campus.

Dalla fine degli anni Ottanta e nei primi Novanta partecipa ai movimenti studenteschi e universitari e dal 1996 al 2000 è vicepresidente di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Promotore di molteplici iniziative sociali, ambientali e a difesa della memoria storica e dell'identità del territorio, dal 1993 al 1997 è stato Consigliere della I Circoscrizione (centro storico) di Roma.

Consigliere comunale di Roma per tre mandati dal 1997 al 2008, in Campidoglio ha ricoperto i seguenti incarichi: capogruppo di Alleanza Nazionale, membro delle Commissioni Cultura, Urbanistica e della Commissione speciale per Roma Capitale. Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Lazio 1.

È stato membro della V Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione, dove ha ricoperto la carica di Segretario di commissione. Ha fatto parte anche della Commissione bicamerale per l'attuazione del Federalismo fiscale. Nel corso della sua attività parlamentare è stato relatore della Legge di Bilancio per il 2011, relatore in commissione sul Decreto di riordino della Croce Rossa e di numerosi altri provvedimenti.

È stato inoltre primo firmatario della proposta di legge per l'introduzione delle primarie nella selezione dei candidati alle elezioni. Nel corso della legislatura si è occupato anche dei seguenti temi: l'obbligo di inserire le impronte digitali nella carta d'identità elettronica per garantire maggiore sicurezza ai cittadini; l'inserimento nel piano energetico nazionale della ricerca e dello sviluppo nel campo del nucleare pulito da fusione; l'indennizzo agli italiani rimpatriati dalla Libia; la tutela del servizio taxi dalle proposte di liberalizzazione; misure di sostegno al trasporto pubblico locale; le risorse per alimentare il Fondo per le case alle giovani coppie istituito dal ministro Giorgia Meloni.

Il 21 dicembre 2012 è tra i fondatori di Fratelli d'Italia, del quale ricopre l'incarico di vice Tesoriere nazionale e Portavoce della costituente regionale del Lazio.

Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidato alla Camera, con Fratelli d'Italia nella nella circoscrizione Lazio 1, ma risulta il primo dei non eletti.

Da marzo 2014 è segretario amministrativo di Fratelli d'Italia e dal 2015 è Coordinatore regionale nel Lazio.
Elezione a senatore e candidatura alle regionali

Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto al Senato della Repubblica, come capolista di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Lazio.


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