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Presentazione di "La mia parola contro la sua - Quando il pregiudizio è più importante del giudizio" di Paola Di Nicola

Mercoledì 16 gennaio, alle ore 17, al museo d'arte Costantino Barbella di Chieti, in via Cesare de Lollis 10, l’associazione Chieti nuova 3 febbraio promuove la presentazione del libro di Paola Di Nicola, giudice del tribunale di Roma "La mia parola contro la sua - Quando il pregiudizio è più importante del giudizio"

Intervengono Fabrizia Francabandera, presidente della Corte di Appello dell’Aquila, Francesco Testa, procuratore della Repubblica di Chieti, Andrea Calice, magistrato della Procura della Repubblica di Tivoli e l'autrice

Dalla copertina del libro:

"Le donne mentono sempre". "Le donne usano il sesso per fare carriera". "Ma tu com'eri vestita?".

Questi sono solo alcuni dei pregiudizi che la nostra società ha interiorizzato. Pregiudizi volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni campo e soprattutto in quello giuridico, che è il settore determinante perché tutto possa rimanere come è sempre stato. Viviamo immersi in questi pregiudizi. Ogni nostro gesto, parola, azione deriva da un’impostazione acquisita per tradizione, storia, cultura, e neanche i giudici ne sono privi. Con la Sua attività di magistrata, Paola Di Nicola ha deciso di affrontare il problema dalle aule del tribunale, ovvero dal luogo in cui dovrebbe regnare la verità e invece troppo spesso regna lo stereotipo. Se impariamo a guardare il mondo con lenti di genere, si apriranno nuovi spiragli, nuovi colori e nuove strade, e allora impareremo che una civiltà senza violenza può esistere, che l’armonia fa parte di noi, che uomini e donne possono stare l’uno al fianco dell’altra con amore e valore, che il nostro modo di parlare può essere più limpido, pulito e chiaro, che il silenzio dei complici si chiama omertà ed è un muro che va abbattuto.

Paola Di Nicola. Nata nel 1966. Giudice penalista, nominata Wo-Men Inspiring Europe 2014 dall’Eige(European Institute for Gender Equality). Nel 2012 ha pubblicato La giudice sulla questione della differenza di genere in magistratura. Sua è la sentenza rivoluzionaria nel processo sulla prostituzione di due minorenni nel centro di Roma.


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