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Al museo universitario l'incontro del Wwf per imparare a riconoscere le piante commestibili

L’Abruzzo regione verde dei parchi, con i suoi tre parchi nazionali (quasi quattro in attesa di quello della Costa teatina), un parco regionale e le tante riserve, tra le quali sei Oasi Wwf, ospita una grande biodiversità di animali, ma anche di piante. Un po’ ovunque, dalla montagna al mare passando per prati e campagne, è possibile incontrarle e la primavera è una stagione che ci offre le prime tenere foglioline ma anche fiori per un’insalata colorata o una crostata o anche una pizza rustica.

Molte delle erbe, e tra queste anche quelle che consideriamo infestanti, possono esserci utili per preparare pietanze della tradizione o semplicemente per gustare qualcosa di diverso. Riconoscere le piante eduli è indispensabile: esistono infatti anche specie tossiche, i cui principi attivi sono peraltro spesso impiegati in medicina. Tutte le piante, anche quelle non utilizzate dall’uomo, svolgono comunque un ruolo importante nell’ecosistema.

È fondamentale allora sapere come distinguerle e dove raccoglierle. Proprio per questo il Wwf Chieti-Pescara, in collaborazione con il museo universitario di Chieti, ha pensato di organizzare un incontro teorico-pratico dedicato appunto al riconoscimento delle piante spontanee, con la guida di un esperto che ci fornirà informazioni su come, dove e quando raccoglierle insieme ad alcune semplici ricette. L’incontro “Piante eduli & co.” è in programma giovedì 4 maggio, con inizio alle ore 17 nell’auditorium del museo.  

La partecipazione all’evento è libera e gratuita, ma sarà necessario prenotarsi inviando una e-mail a uno dei seguenti indirizzi: mssb@unich.it oppure chietipescara@wwf.it.


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