Eventi

Piatti esotici, musica e integrazione: torna la Festa dei popoli

Domenica 11 giugno, alla villa comunale, torna la Festa dei popoli, l'evento di integrazione tra diverse nazioni, culture, identità religiose e orientamenti, che per quest'anno ha come tema "Nel volto del mondo un'unica famiglia... insieme, prigionieri solo della speranza". La manifestazione è promossa e organizzata dalla Caritas diocesana dell’arcidiocesi Chieti- Vasto, con il patrocinio del Comune di Chieti, la prefettura di Chieti e in collaborazione con diverse associazioni come Centro Sportivo Italiano provinciale, Centro di servizio per il volontariato, Centro interculturale mondo famiglia, Chieti Solidale, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Centro provinciale Istruzione Adulti, Il mondo alla rovescia, Profumi d’Oriente, Camminando Insieme, La compagnia del sorriso, Tutti insieme si può, Da grande voglio crescere, Riciclando insieme, Ecomammina, Nucleo Operativo Theate (Protezione Civile), l’associazione Baobab, Bohio, La fata Morgana e moltissime altre. Un grande contributo alla festa verrà fornito dalle varie comunità di immigrati residenti sul territorio diocesano Chieti Vasto e di diocesi limitrofe come la padrona di casa, la comunità italiana, eritrea, senegalese, colombiana, brasiliana, venezuelana, boliviana, cubana, romena, ucraina, peruviana, albanese, della repubblica domenicana, palestinese, marocchina, tunisina, egiziana, del Nicaragua, russa e tantissime altre. L'evento sarà presentato da Emanuele La Plebe Cellini. 

Programma: 

Alle ore 10 il sindaco Umberto Di Primio darà inizio alla manifestazione, insieme all’assessore alle politiche sociali Emilia De Matteo, al prefetto Antonio Corona, al viceprefetto Lorenzo Conti, al direttore Caritas don Luca Corazzari e ai suoi collaboratori don Guido Carafa e don Pietro Di Crescenzo. A seguire l’apertura degli stand e l'accoglienza dei visitatori e tra sfilata del mondo, poesie, canti e balli ci saranno due importanti momenti di riflessione. Uno iniziale, sulla famiglia, a cura della Comunità Papa Giovanni XXIII, e uno conclusivo a cura di Lilit Khlopuzyan e del CSV di Chieti “Armenia: La storia di un tesoro senza tempo. Mai più in silenzio”.  Un lungo viaggio non solo musicale, di conoscenza attraverso il divertimento e l’intrattenimento, ma anche di riflessione su tematiche come la grande battaglia per l’affermazione dell’Armenia in quanto nazione ed in particolare sul genocidio armeno che prosegue da 102 anni. I visitatori potranno degustare i piatti tipici delle varie culture attraverso gli “assaggi del mondo”. 

Nel pomeriggio molte le attività dedicate ai bambini tra cui i laboratori interculturali di percussioni africane (a cura dell’associazione Boabab), le treccine senegalesi (a cura della comunità senegalese), la Danza Orientale (a cura dell’insegnate Mariana Dan), laboratori con la lana (a cura dell’associazione Camminando Insieme), calcio (a cura della squadra Polisportiva Stadium solidarietà e accoglienza), laboratorio creativo di arte manuale (a cura dell’associazione Tutti insieme si può), laboratorio Imagine-arte (a cura della comunità colombiana), giocoleria e clownterapia (a cura dell’associazione La compagnia del sorriso), il laboratorio di riciclo creativo ( a cura dell’associazione Riciclando insieme), pittura (a cura dell’associazione musicale culturale “Coro polifonico Santa Maria d’Aragona). Alle ore 16:30 ci sarà la grande preghiera interreligiosa presieduta dall'arcivescovo, con la partecipazione dei rappresentanti delle varie religioni presenti all’evento. 

Parteciperanno l'orchestra a cura dei ragazzi della scuola G. Chiarini, l’associazione Camminando Insieme e del Coro Polifonico Santa Maria D’Arabona, la Pizzica salentina con l’insegnante Ana Anconitano, il Nicaragua con Flor Mendoza, la Romania con Comunità Romena e la parrocchia Ortodossa di Allin Larca, Beatriz Acosta della Repubblica Dominicana, l’Oriente con  Danza Rinascimentale, Orientale, Etnica, Gipsy con Il Gruppo Venus e l’insegnante Olga Generalova, il gruppo Bellydance School Jasmine, gruppo Sa o Roma con l’insegnante Mariana Dan, Cuba con Maissa Castro e la comunità cubana fino al Brasile con la bellissima Lazies Brazilian. 

All’evento parteciperanno anche i ragazzi delle scuole Mezzanotte e Ortiz, con le numerose attività realizzate durante i laboratori interculturali portati avanti dagli operatori Caritas durante l’anno scolastico e i ragazzi della scuola Chiarini con il loro concerto. La giornata si concluderà con il concerto di Baba Sissoko & Taman Kan, unione di strumenti tradizionali del Mali, come lo Ngoni, il Tamani, il Kamalengoni e la Calebasse fusi e mixati alla perfezione con il suono degli strumenti propri della cultura europea coma la Chitarra elettrica e acustica e il Basso. La musica contenuta nell’ultimo disco appena uscito è un messaggio che parla del rispetto della donna, per i bambini, per gli amici e soprattutto rispetto necessario all’incontro e al confronto tra culture diverse. Per i ragazzi durante la giornata ci sarà il torneo “Theate Mondo” a cura del Csi provinciale e la grande Squadra Polisportiva Stadium Solidarietà e accoglienza. 


Si parla di