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Si rinnova il rito della Festa dei Banderesi: il programma completo

Da domenica 20 maggio si rinnova a Bucchianico la magia di una delle feste più suggestive dell’intera regione, e non solo: la Festa dei Banderesi, in onore del patrono Sant'Urbano I° Papa e Martire, celebrato il 25 maggio.

I festeggiamenti iniziano domenica 20 maggio, quando da tutte le contrade del paese si metteranno in cammino, per raggiungere il centro storico, cortei di canestri infiorati e carri rappresentanti scene legate ai temi della festa. Ogni contrada prepara un carro e un numero variabile di canestri. Alle 16, nel parcheggio del campo sportivo, ci sarà il raduno di tutte le contrade e si formerà il corteo che arriverà in piazza intorno alle 18. Ad aprirlo sarà il gruppo storico: a ‘scortare’ il Sergentiere ed il Banderese vi sono i Musici e Sbandieratori della città di Bucchianico, gli Armigeri e Balestrieri della città di Bucchianico. Seguiranno i 4 carri, “Il Pane”, “Il Letto”, “Il Vino” e “La legna”, della contrada del Banderese, simboli essenziali della casa e del focolare. A seguire, le altre contrade con centinaia di canestri, nell’ordine stabilito dalla sorte.    

I festeggiamenti proseguono giovedì 24 maggio, alle 19, con l’apertura della Porta Santa nella Chiesa di Sant'Urbano: il gruppo storico con Sergentiere e Banderese, quest’ultimo seguito dai parenti fino al settimo grado, percorrerà il tragitto intorno alla chiesa uscendo e rientrando dalla Porta Santa per nove volte. Alle 20.30. in piazza, si giocherà al “tizzo”, un gioco antichissimo che sembra si ricolleghi agli allenamenti e alle esercitazioni militari, cui partecipano tutti gli uomini, capitanati da Banderese e Sergentiere.

La tradizione prosegue venerdì 25 maggio, con la cerimonia dell’offerta dei ceri, l’Investitura del Sergentiere da parte del sindaco; la Santa Messa del Banderese nela chiesa di San Francesco seguita dalla consegna degli anelli da parte della moglie del Banderese ai propri figli; solenne processione con la statua del Santo e con tutti i protagonisti della festa, in un’atmosfera tra religione e folklore i cui confini divengono indefinibili. Quindi si riconsegnano gli stendardi – uno blu e uno rosso – simbolo della Chiesa e del Comune, in un divertente scherzo tra i banderesi, il parroco e il sindaco. I festeggiamenti si concludono sabato 26 maggio, quando il corteo dei Banderesi con il Sergentiere ringrazia tutte le Chiese del Paese e successivamente viene celebrata la Santa Messa e Benedizione dei quattro Cantoni con le Reliquie del Santo.

Depliant 2018 FESTA DEI BANDERESI-2


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