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Al museo universitario il convegno itinerante dedicato agli anfibi

La tutela di quello che è stato definito l’invisibile popolo del fango fra educazione e attività di conservazione. Sarà questo il tema che affronterà il V convegno salvaguardia anfibi che quest’anno farà tappa anche a Chieti.

L’evento, con il coordinamento organizzativo di Vincenzo Ferri, noto erpetologo e ideatore di questo periodico appuntamento, si svolgerà infatti nell’edizione 2022 con una originale formula: verrà ospitato, tra giovedì 19 e sabato 21 maggio, in quattro diverse località in altrettante regioni italiane, Lazio, Lombardia, Veneto e Abruzzo, scelte tra quelle dove più si è fatto in questi decenni (le prime iniziative risalgono alla fine degli anni ’80 del secolo scorso), per difendere questa piccola e minacciata fauna, grazie anche al lavoro e all’entusiasmo di tanti volontari.

La tappa abruzzese è in programma venerdì 20, a Chieti, a partire dalle 9.30 e per l’intera mattinata, nell’auditorium del museo universitario dell’ateneo “G. d’Annunzio”, con ingresso libero sino a esaurimento posti. Si parlerà, con interventi in diretta e da remoto, di conservazione e di salvaguardia, raccontando esperienze, ma anche offrendo aggiornamenti sui più recenti progressi scientifici. La relazione di apertura sarà tenuta dal professor Francesco Origgi dell’università di Berna.  

Il convegno è patrocinato da Iucn Ssc Amphibian Specialist Group e dalla Societas Herpetologica Italica, con l’organizzazione e la promozione del Centro Studi Naturalistici Arcadia e la collaborazione tecnica del Wwf Chieti-Pescara: insieme per dare un’impronta innovativa ed efficace, per condividere informazioni, per confrontarsi e per aggiornarsi sulle esperienze anche internazionali nel campo delle attività di mitigazione dell’impatto stradale, in quelle dell’habitat management, nella prevenzione dello sviluppo e diffusione di patogeni specifici e nei progetti di sensibilizzazione e di educazione ambientale, dedicati agli anfibi e ai loro habitat. Un momento fondamentale per mantenere e sviluppare le necessarie sinergie tra il mondo della ricerca scientifica e quanti dedicano o vogliono dedicare impegno e parte del proprio tempo libero alla salvaguardia della natura.  


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