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"È arrivatu mi cugginu", teatro dialettale al Fenaroli di Lanciano

La commedia dialettale in due atti "È arrivatu mi cugginu", di Maurizio Gironi, va in scena al teatro Fenaroli di Lanciano domenica 18 marzo, alle ore 17, con la Nuova compagnia città di Terni, per la regia di Silvano Locci.

La vicenda si svolge in casa di Valentino, un single di mezza età, ricco proprietario di appartamenti e di negozi. La cospicua rendita che percepisce dalle locazioni di questi beni, gli permette una vita agiata e spensierata. Egli ama questa sua esistenza frivola costruita sul buon vivere, adora il buon vino, ma soprattutto ama le avventure amorose con le belle donne, meglio ancora se sono le mogli degli altri. Questa vita felicemente modellata su di sé, viene all’improvviso interrotta dall’arrivo del cugino Ciccio, figlio dello zio, al quale aveva promesso aiuto, in caso di bisogno, a titolo di riconoscenza per alcuni favori ricevuti dalla sua famiglia. L’arrivo di questo parente rompiscatole sconvolge l’esistenza di Valentino, che decide di sistemare il cugino in modo che se ne vada al più presto possibile da casa sua. Da qui un turbinio di vicende che coinvolgono i personaggi della commedia, che s’intrecciano in sempre nuovi e divertenti momenti, fra passioni amorose, sotterfugi equivoci e comiche meditazioni filosofiche, affrontando la storia in un susseguirsi di vicende sempre più esilaranti.


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