Economia

Tari, appello dell'amministrazione per gli sgravi: "Fate richiesta, altrimenti 1.600.000 euro torneranno allo Stato"

In conferenza stampa il sindaco Ferrara e gli assessori invitano a inoltrare le domande: disponibili sgravi per oltre un milione e mezzo di euro per la Tari di famiglie, imprese e professionisti in difficoltà dopo la pandemia

La conferenza stampa

Un appello a famiglie, imprese e professionisti affinchè richiedano gli sgravi per le utenze Tari: arriva dal sindaco di Chieti, Diego Ferrara,  e dagli assessori di competenza i quali ricordano che sono a disposizione oltre 1.600.000 euro di fondi governativi che se non saranno utilizzati dovranno essere restituiti.

L’avviso per richiedere gli sgravi è stato pubblicato sul sito del Comune: le domande sono inoltrabili dal 22 agosto sia via mail (agevolazionetari2022@teateservizi.it) che attraverso l’app Smart.Pa e dovranno pervenire entro il 26 settembre 2022.

“Si tratta di un beneficio reso possibile dai contributi statali per l’emergenza Covid-19 che sotto forma di sgravio andranno a vantaggio delle utenze domestiche per il 60 per cento e per il 40 per quelle non domestiche – rammenta il sindaco Diego Ferrara – Facciamo questo appello perché non vogliamo restituire tante risorse in un momento così difficile per famiglie e imprese. Per questo abbiamo voluto amplificare ulteriormente la comunicazione, unendo le forze di più assessorati interessati, da quello ai Tributi, alle Politiche sociali, dall’Ambiente, al Commercio e Attività produttive, affinché questa possibilità arrivasse ai potenziali fruitori nel modo più capillare possibile. Ci auguriamo che i benefici arrivino a più gente e imprese possibile, sia alle famiglie, sia alle imprese, che ora più che mai vogliamo sostenere. Dal canto nostro abbiamo adottato la delibera il 12 agosto, dal 22 abbiamo cominciato a ricevere le domande tramite l’app Smart.Pa, siccome finora sono ancora pochi io cittadini che hanno fatto richiesta, la nostra speranza è quella di promuovere questa possibilità con l’obiettivo di esaurire tutti i fondi a disposizione. Gli uffici sono a disposizione, sui nostri canali abbiamo messo tutto ciò che serve per stringere i tempi delle richieste, in questo modo riusciremo a raggiungere le fasce più deboli della nostra città, quelle che vivono difficoltà temporanee e quelle economiche più provate dal covid per i ripetuti stop che il virus ha imposto”.

“Ci rivolgiamo direttamente alla cittadinanza e alle imprese, ma vogliamo reiterare l’appello anche ai rappresentanti di categoria – illustra l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica Chiara Zappalorto - questi fondi ci consentono di sostenere un’ampia fascia di popolazione, perché abbiamo deciso di rivolgerli alle famiglie con redditi Isee fino a 15.000 euro e a imprese e professionisti che nel periodo più nero della pandemia hanno avuto perdite economiche certificabili. Invitiamo i destinatari a verificare se ci sono le condizioni e tutte le famiglie che hanno un Isee come quello fissato a cogliere questa possibilità”.

“Per arrivare alle attività commerciali contatteremo le sigle di rappresentanza e lo faremo subito, avendo condiviso informazioni e istanze con le associazioni di categoria abbiamo anche su come fare arrivare i ristori alle imprese – aggiunge l’assessore al Commercio Manuel Pantalone - Abbiamo ragionato e lavorato insieme, accogliendo le istanze degli operatori già un anno fa, perché la misura fosse davvero utile ai potenziali beneficiari. Per rientrare nella misura, occorre essere in una delle categorie aperte durante le restrizioni covid che hanno subito un decremento nell’arco di un singolo mese e non essere ad oggi un’attività in liquidazione, si tratta di una fetta consistente della cifra dedicata, sarebbe un peccato, conoscendo i problemi che questo settore sta affrontando e dovrà affrontare a causa del periodo, restituire risorse tanto preziose”.

L’assessore alle Attività Produttive Paolo De Cesare si rivolge alle imprese che si occupano di industria, agricoltura e artigianato: "Per loro ci sono circa 900.000 euro di sgravi di cui fruire, pena perdere questa possibilità. La somma deriva dai trasferimenti statali legati alla situazione dettata dalla pandemia, che non creano una variazione di tariffa, ma un’agevolazione che subentra successivamente al calcolo. Sappiamo che le difficoltà legate alla ripresa sono elevate, quindi questo sostegno diventa importante, lo è maggiormente da parte dell’Amministrazione che vuole sostenere comunità e comparto economico per rendere Chieti un luogo dove ricominciare sia possibile e si possa andare oltre lo stop e i danni causati dal covid al settore imprenditoriale e produttivo, tornando a un ritmo capace di creare nuovo sviluppo”.

“Si tratta di una misura essenziale per la cittadinanza – conclude Carlo Di Gregorio, dirigente del Settore Sviluppo del Territorio - Gli uffici hanno lavorato per predisporre gli atti di supporto, abbiamo voluto anche sfidare i principi innovativi di cui l’Amministrazione di Chieti vuole farsi promotrice, attraverso l’utilizzo di strumenti più snelli per dialogare con l’utenza, qual è l’app con cui si può fare richiesta. Applicazione su cui si sta molto investendo anche per altri servizi e anche sfidando la resistenza dell’utenza media. Stiamo facendo “pressing” perché l’utilizzo di questi strumenti sono un vantaggio per tutti: perché accorciano le distanze fra Comune e utenza e rendono l’istruttoria più veloce e diretta”.

Sgravi Tari: cosa prevede la misura.

1.     Per le utenze domestiche è prevista: una riduzione tariffaria della quota variabile della TARI per ISEE fino a 15.000 euro da applicare ad una sola utenza domestica per nucleo familiare residente nel Comune di Chieti adibita ad abitazione principale;

2.     Per le utenze non domestiche è prevista una riduzione tariffaria della quota variabile da determinarsi a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d'impresa, arte o professione titolari di partita iva che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, svolgono attività economica attraverso la propria sede (domicilio fiscale) oppure un’unità operativa (unità locale) ubicata nel territorio del Comune di Chieti (CH) con i seguenti requisiti:

-        essere regolarmente costituiti e iscritte al Registro Imprese o all'Albo della propria categoria oppure sono titolari di partita IVA riferita all’attività di lavoro autonomo svolta e risultino attivi al momento della presentazione della domanda ai sensi del precedente punto;

-        rientrare nelle attività rimaste aperte nel periodo emergenza Covid-19 ma con riduzione della propria attività e i propri ricavi in relazione al Covid-19 dandone specifica motivazione;

-        non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggetti a procedure di fallimento o di concordato preventivo alla data di presentazione della domanda;

-        non possedere redditi superiori a 10 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, e di aver subito una riduzione del fatturato medio mensile e dei corrispettivi del periodo d’imposta 2021 di almeno il 27 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo d’imposta 2019.


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