Raggirano un'anziana con la truffa del finto incidente, ma vengono scoperti e arrestati dai carabinieri. Sono finiti in manette due giovanissimi campani, un ragazzo di 19 anni e una ragazza di 18, che hanno commesso una truffa ai danni di una 68enne di Palena.

Martedì scorso l'anziana viene raggiunta dalla telefonanta di un sedicente avvocato, il quale le racconta che il figlio, rimasto coinvolto in un incidente stradale in cui una persona era morta, rischiava l'arresto poiché il veicolo era privo di copertura assicurativa. E chiede alla donna del denaro per evitare questo epilogo.

L'anziana riesce a mettere insieme 1500 euro e li consegna a un ragazzo che nel frattempo si è presentato a casa sua. La donna riceve poi un'altra telefonata con ulteriore richiesta di denaro e oggetti d'oro.

L'ulteriore truffa, però, non va a segno poiché a casa, nel frattempo, è rientrato il figlio della 68enne, inconsapevole protagonista del raggiro. Dai racconti della madre, l'uomo si rende conto del raggiro che ha subito. I truffatori, da poco allontanatisi, vengono notati su un'auto nelle vicinanze dell'abitazione della vittima.

I familiari partono quindi al loro inseguimento, allertando nel contempo i carabinieri di Palena. I due giovani finiscono in una strada senza uscita, dove vengono bloccati e arrestati dai militari. L'accusa per loro è di truffa aggravata.

Ieri mattina sono comparsi in tribunale, a Chieti, per la direttissima. Il pm ha chiesto per i due la custodia cautelare in carcere. Dopo la convalida dell'arresto, il giudice Morena Susi ha invece disposto per entrambi l'obbligo di dimora nel comune di residenza, per il 19enne anche l'obbligo di firma tre volte a settimana. Resta sconosciuto il complice che si è finto avvocato.

Dopo questo episodio, il Comune di Palena ha diramato un appello per mettere in guardia la cittadinanza.