Cronaca

Tentano di truffare un'anziana, ma vengono scoperti e provano a investire una poliziotta: arrestati

I fatti si sono verificati a Chieti Scalo, dove è intervenuta la squadra mobile. I due giovani sono fuggiti, ma sono stati rintracciati e fermati poco dopo sull'Altopiano delle Cinque Miglia

immagine di archivio

Due giovani napoletani sono finiti agli arresti domiciliari per aver tentato di truffare un'anziana di Chieti.

I fatti nel primo pomeriggio di ieri, quando alla porta dell’88enne, che abita nella zona di San Martino, ha bussato un finto corriere dicendo di dover consegnare un pacco contenente prodotti informatici acquistati precedentemente dal nipote e per il quale era necessario pagare ben 4 mila e 500 euro. Somma prontamente chiesta alla donna.

Fortunatamente in quel momento è arrivata a casa la figlia la quale, sospettando un tentativo di truffa nei confronti della madre, ha subito allertato la polizia. Poco dopo sul posto sono arrivati gli agenti della squadra mobile di Chieti in borghese.

A quel punto i due truffatori si sono allontanati in auto, ma mentre ingranavano la retromarcia con lo sportello aperto hanno provato a investire la capo pattuglia della mobile che è rimasta ferita con una prognosi di sette giorni. 

I due sono riusciti poi a fuggire a bordo della vettura, risultata presa a noleggio, ma la polizia ha diramato la targa e, grazie anche al gps satellitare, qualche ora dopo sono stati fermati dalla polizia stradale di Castel di Sangro mentre percorrevano l’Altopiano delle Cinque Miglia, nella zona di Rivisondoli, per rientrare in Campania. Entrambi incensurati, sono stati arrestati con le accuse di tentata truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Gli arrestati sono finiti ai domiciliari, domattina compariranno davanti al giudice del tribunale di Sulmona per l’udienza di convalida.


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