Cronaca

Rapina a mano armata in gioielleria a Lanciano, il racconto della titolare [VIDEO]

Francesca Carabba ripercorre quanto accaduto lunedì sera nel suo negozio in centro e come si è opposta al bandito armato di coltello. Nel dicembre 2019 la commerciante aveva già subito una rapina

La gioielleria chiusa dopo la rapina

Nuova rapina, a distanza di 4 anni e tre mesi, ai danni dell'Antica gioielleria di piazza Plebiscito, a Lanciano. L'11 dicembre 2019 la titolare era stata picchiata e rinchiusa in uno stanzino dai rapinatori. Due uomini e una donna, fingendosi clienti, erano riusciti a portare via tre rotoli di gioielli del valore di circa 150mila euro. Qualche mese dopo i carabinieri di Lanciano erano riusciti a rintracciarli ed arrestarli. Nel frattempo sono stati anche processati e condannati.

“Questa volta della colluttazione mi sono accorta rivedendo il video delle telecamere – dice Francesca Carabba, 53 anni, titolare della gioielleria sotto piazza Plebiscito dove un giovane con il volto travisato è entrato alle 18.10 – cercavo di spingerlo via. Mi ha detto di non urlare e mi ha chiesto soldi e oro. Gli ho consegnato il denaro, che avevo sotto la cassa come resto da dare ai clienti. A quel punto per me se ne doveva solo andare. Invece ha traccheggiato, ha provato prima a prendere il mio telefono, poi la borsa con il portafoglio. Ho detto: 'no, questa me la devi ridare'”.

Il tutto è durato uno o due minuti. Alla fine, messo alle strette, il bandito ha afferrato, oltre a circa 120 euro in contanti consegnati dalla commerciante, un bracciale di bigiotteria ed è fuggito dileguandosi a piedi. I carabinieri del Norm della compagnia di Lanciano sono al lavoro sulle immagini videoregistrate. Si cerca un giovane di corporatura esile, alto 1 metro e 80. È entrato in gioielleria con il cappuccio della felpa calato in testa e una bandana rossa a coprire il viso.

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