Cronaca

Luglio caldissimo sul fronte delle temperature e della cronaca: tutte le notizie principali

La droga arriva dalle onde a causa di una mareggiata, mentre a Osimo continuano a essere ricordati i coniugi di Michelangelo, scomparsi a Rigopiano, con la riapertura del negozio di Marina. Allarme furti d'auto nel centro di Chieti

Un luglio caldissimo sul fronte delle temperature, si è rivelato altrettanto rovente per quanto riguarda la cronaca, nel territorio di Chieti e provincia. Ripercorriamo insieme le vicende più significative che hanno caratterizzato la prima parte dell'estate 2017.

Di buon mattino, i carabinieri di San Vito Chietino si imbattono in un furgone parcheggiato a pochi passi dalla spiaggia: ha una ruota sgonfia e emana un forte odore di "spezie". Quando i militari riescono ad aprirlo, trovano una tonnellata di marijuana, che viene poi sequestrata.

A Chieti scoppia l'allarme dei furti d'auto in pieno centro, in particolare nella zona attigua al terminal di via Gran Sasso. Ad essere prese di mira sono soprattutto le piccole utilitarie e i residenti, esasperati, vanno a caccia di un garage per poter parcheggiare le loro auto senza il timore di furti notturni.

Sono passati sei mesi dalla tragedia dell'hotel Rigopiano, costato la vita ai coniugi teatini Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco, da qualche anno residenti nelle Marche, a Osimo. Proprio qui, Marina gestiva un negozio, riaperto nei venerdì di luglio in occasione delle manifestazioni estive organizzate dal Comune: l'incasso sarà interamente devoluto a Samuel, il figlio della coppia, che oggi vive a Chieti. Ed è proprio qui, nel camposanto di Sant'Anna, che accade un episodio spiacevole: una mano ignota, quanto crudele, porta via dalla tomba di Dino, poliziotto, alcuni ricordi lasciati lì dal nipote, legatissimo allo zio. Un episodio deplorevole, che scatena l'indignazione in città.

Una puntura di insetto scatena la tragedia a Colledimezzo dove Rosario Romele, 36 anni, titolare di un agriturismo, la Tenuta Villa Rosato resta ucciso per shock anafilattico. Dolore e sgomento in tutta la provincia.

Una grandinata estiva, a metà mese, scatena il panico a Chieti e dintorni: fortunatamente nessun danno grave, ma un albero distrugge l'auto guidata da una donna, miracolosamente illesa, mentre altre piante cadono sulla carreggiata. Il maltempo danneggia anche tetti e gazebo.

Una domenica al mare si trasforma nella scena di un telefilm, a Francavilla, dove la corrente fa riemergere a riva due grossi pacchi incellofanati, rivelatisi poi scatoloni pieni di 70 chilogrammi di marijuana. Per l'intera giornata, un copione simile si ripete su tutta la costa abruzzese, anche in località balneari delle province di Pescara e Teramo.

Orrore al Tricalle, dove Giustino Ciammaichella, 71 anni, muore folgorato mentre cerca di riparare un ventilatore nel suo garage di via Sallustio. Lo trova un vicino quando è ormai troppo tardi: l'uomo è già senza vita. Lascia la moglie e tre figli.

La "Città della camomilla", Chieti, si tinge di un episodio ben lontano da questo epiteto: una sera d'estate, un tranquillo bar di corso Marrucino diventa teatro di una lite furibonda fra alcuni clienti, che ben presto sfocia in rissa. Ad avere la peggio è la cameriera del locale, che rimedia un tavolino al volto e viene medicata al pronto soccorso. Alcuni dei protagonisti della rissa riescono a fuggire, in tre sono rintracciati da carabinieri e denunciati.

Spettacolare incidente stradale lungo lo scorrimento veloce che collega Chieti e Guardiagrele, dove un camion con il rimorchio sfonda il guardrail e rischia la tragedia: il mezzo resta in bilico a lungo su un viadotto, con il conducente sospeso nel vuoto in attesa dei soccorsi. Fortunatamente, si è evitato il peggio. Ma qualche metro più giù, un automobilista distratto a guardare l'incidente tampona un mezzo della nettezza urbana, restando incastrato nelle lamiere dell'abitacolo: solo l'intervento dei vigili del fuoco riesce a liberarlo.