Cronaca

Juliette Binoche, da "Chocolat" a Orsogna per fare la madrina del festival Artinvita

Dal 14 aprile al 13 maggio, il paese del chietino e altri centri dell'area marrucina diventano il cuore pulsante di musica e teatro, con spettacoli internazionali

Juliette Binoche, la pluripremiata attrice francese resa popolarissima dai film “Il paziente inglese” e “Chocolat”, sarà a Orsogna e in altri paesi dell’area marrucina, come madrina di Artinvita, festival internazionale degli Abruzzi. 

La rassegna indipendente nata dalla collaborazione tra Italia e Francia, in programma dal 14 aprile al 13 maggio, animerà il piccolo teatro di Orsogna, che per un mese sarà capitale del cinema e del teatro.  Gli ideatori e direttori di Artinvita sono Marco Cicolini , rappresentante italiano con l’associazione InSensi , e Amahì Camilla Saraceni con il Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 plus, rappresentante francese.

Camilla Amahì Saraceni, 65 anni, argentina d'origine e parigina d'adozione, è una regista e scenografa con una carriera fitta di riconoscimenti internazionali. Oltre ai suoi due grandi amori, il cinema e il teatro, nutre anche quello per Orsogna, un piccolo paese alle pendici della Maiella, che suo padre Giovanni lasciò nel 1949 da  adolescente per emigrare oltreoceano. E nel paese delle sue origini, Camilla è voluta tornare, per far vivere un mese tra i grandi nomi del cinema e del teatro. Ma Artinvita non coinvolgerà soltanto Orsogna: in programma ci sono anche spettacoli a Guardiagrele, Roccascalegna, Semivicoli, in omaggio ai luoghi che Amanhì Camilla Saraceni ha percorso negli ultimi anni per far visita alla madre in Abruzzo. 

Il festival, infatti, prevede anche di portare il teatro e l’arte contemporanea in siti bellissimi ma meno conosciuti, come le rocche o i castelli. Grazie alla rassegna, spettatori e turisti visiteranno il territorio orsognese, spostandosi poi nei comuni partner per andare a vedere spettacoli e performance. 

Il programma

Il cuore pulsante della prima edizione è “Mari” di Tino Caspanello, per la regia di Amahì Camilla Saraceni, con Luigi di Fiore e Vittoria Scognamiglio, animato da  musiche originali di Laurent Petitgand. 

Con grande tenerezza e umorismo, questa pièce racconta il rapporto fra un uomo ed una donna che non trovano le parole per esprimere l’amore. La scena si svolge in riva al mare. Lui è seduto in attesa. Lei vorrebbe tornare a casa per preparare la cena, ma non si decide a farlo per non lasciarlo solo. A poco a poco fra i due si rivela un amore mai espresso in parole.
Tre le repliche in programma al teatro comunale di Orsogna, il 4 maggio, alle ore 21, c’è l’avànt premiérec a cui parteciperanno su invito i supporter, gli sponsor e la stampa. Il giorno successivo la messa in scena serale rientra nella programmazione del teatro comunale in collaborazione con Acs Circuito Abruzzo Spettacolo e il 6 maggio ci sarà l’ultima replica pomeridiana, pensata per i lavoratori, gli anziani e le famiglie: accanto alla sala durante lo spettacolo sarà attivato gratuitamente il servizio baby parking.

Artinvita vuole farsi portavoce e contenitore dell’internazionalità intesa come ospitalità. Un aspetto molto interessante di “Mari” sarà la creazione artistica sul posto, che comprende due settimane di residenza degli attori a Orsogna, durante le quali visiteranno la casa di riposo e l’istituto comprensivo per due progetti sociali e di audience engagement con il territorio. 

Artinvitia è anche cinema: Indivisibili, pluripremiata opera di Edoardo De Angelis sarà proiettata al Teatro Comunale di Orsogna il 19 aprile alle 21.15.
Mostre: La luce è ciò su cui poggia, personale di fotografia di Marco Cicolini (dal 14 aprile al 15 maggio); La luce dentro la scena installazione temporanea della scenografia di Mari ad opera di Franck Jamin e del liceo Palizzi di Lanciano, visitabile e calpestabile al suo interno (dal 7 al 13 maggio); Patapart, mostra temporanea dei bellissimi numeri cartacei della rivista patafisica, esposizione esclusiva per il Centro Italia a cura dell’Istituto Patafisico Partenopeo (dal 20 al 26 aprile).

Il primo appuntamento è il 14 aprile. Dopo la conferenza stampa di apertura ci sarà la performance di tango dei Tangoli, i trampolieri Patrizia Ianni e Nicola Liberato. Alle 21.15, il concerto degli Andamarosa Tradizione tradita, progetto che propone una lettura sonora di un repertorio musicale non facile da reinterpretare, da ri-consegnare, da tramandare (tràdere). Alcuni tra i brani più celebri della tradizione abruzzese sono rivisitati ed inseriti in atmosfere mediterranee e newyorkesi, esotiche e nordiche, intimiste e crepuscolari. Partecipa al concerto anche il Coro di Orsogna. Voce: Rosanna di Lisio; Piano Elettrico e Tastiere: Massimo Domenicano; Basso Elettrico: Danilo Avolio; Batteria e Percussioni: Antonio Franciosa.


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