Cronaca

La Honeywell rischia di chiudere: inizia lo sciopero a oltranza

I lavoratori, già in regime di contratto di solidarietà, si mobilitano per salvare 420 posti di lavoro in Val di Sangro

Sciopero a tempo indeterminato alla Honeywell di Atessa a partire dal primo turno di oggi, lunedì 18 settembre, su tutti i turni di lavoro. A proclamarlo i sidnacati Fim, Fiom e Uil.

Una vertenza dura, quella che vede da un lato i sindacati e dall'altro la proprietà francese della multinazionale che produce turbocompressori e che, secondo le sigle sindacali, avrebbe già deciso di chiudere lo stabilimento di Atessa per favorire quello in Slovacchia. A rischio ci sono 420 posti in Val di Sangro

"Lo sciopero - spiegano i sindacati - durerà fino al giorno in cui l’Azienda sottoscriverà un accordo che preveda il rilancio vero della nostra fabbrica. In tal senso chiediamo: un piano di investimenti per i prossimi cinque anni; il trasferimento verso Atessa delle linee impiantate in Slovacchia, linee che serviranno per produrre ciò che noi oggi produciamo; un piano di rafforzamento dei livelli occupazionali con l’impegno a non procedere da subito verso nuovi licenziamenti.

Lo stabilimento di Atessa non si tocca - aggiungono - resisteremo giorni, settimane, mesi se sarà necessario, la corporate è avvertita. Sarà avviato un lavoro di solidarietà in tutto il territorio, raccoglieremo fondi per finanziare le nostre lotte, non molleremo, non indietreggeremo un solo millimetro".


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