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Brigata Maiella, rinnovati gli organi della Fondazione: Malvestuto e Rullo presidenti onorari

Sono stati rinnovati gli incarichi negli organi statutari della Fondazione Brigata Maiella. Resteranno in carica fino al 2025

Gilberto Malvestuto e Nicola Mattoscio a Montecitorio

Sono stati rinnovati gli incarichi negli organi statutari della Fondazione Brigata Maiella, giunti a naturale scadenza. I presidenti onorari sono Gilberto Malvestuto, capo della sezione mitraglieri che guidò il plotone maiellino entrato tra i primi a Bologna liberata e Antonio Rullo, attuale presidente dell’associazione nazionale ex combattenti Gruppo Patrioti della Maiella (fondata personalmente da Ettore Troilo), che a soli 16 anni fu tra i più giovani partigiani d’Italia. 

Il professor Nicola Mattoscio è stato invece confermato alla presidenza della Fondazione. Con lui, due membri in rappresentanza delle famiglie del comandante, Ettore Troilo, per cui è presente il nipote, Luca e quella del vice comandante, Domenico Troilo, con la figura del figlio, Alberto.

E ancora, confermata la presenza in Consiglio di Amministrazione di Franca De Leonardis (Regione Abruzzo); sono altresì rappresentate le realtà territoriali più significative per l’origine e la storia della formazione partigiana grazie alla presenza dei sindaci dei comuni di Gessopalena e Torricella Peligna nelle figure rispettivamente di Mario Zulli e Carmine. Per la prima volta entra in Consiglio anche un rappresentante di uno dei Comuni extra regionali su cui maggiormente ha insistito l’attività e il contributo alla liberazione dei partigiani abruzzesi: in rappresentanza del comune di Pesaro è stato eletto infatti il professor Carlo Niro. Vincenzo Pizzoferrato, storico, membro dell’associazione tra gli ex Combattenti della sezione Sulmona-Valle Peligna entra in sostituzione dell’avvocato Luciano Angelone.

Anche il Comitato Tecnico Scientifico è stato rinnovato: confermati Costantino Felice ed Enzo Fimiani, punti di riferimento per la produzione storiografica regionale e promotori delle attività scientifiche dell’Ente. A loro si aggiungeranno altri studiosi che gli stessi individueranno tra personalità di riconosciuta levatura morale e professionale.
Gli organi così rinnovati resteranno in carica fino al 2025.